I tagli delle carni. Bovini, suini, ovini e animali da cortile Prezzo: in offerta su Amazon a: 23,71€ (Risparmi 4,19€) |
Nonostante entrambe le specie producano latte, esistono sostanziali differenze tra il latte di mucca e il latte di bufala. Il latte di bufala contiene normalmente una concentrazione maggiore di lattobacilli. Inoltre, importantissimo aggiungere un particolare che riguarda la resa del latte di bufala che è pari quasi a 2 volte quello della mucca. Per quanto concerne la composizione media percentuale del latte di bufala e di vacca il componente maggiore è l'acqua (81,5% per la bufala e 87,5% per la vacca). Seguono la sostanza secca (rispettivamente 18,5% e 12,5%), il residuo magro (10,3% e 9%), la caseina (3,6% e 2,8%), la lattoalbumina e la lattoglobulina (0,7% e 0,6%), il grasso (8,2% e 3,5%) e il lattosio (5% e 4,5%). La differenza più marcata si nota nella percentuale di grasso, molto maggiore per il latte di bufala. Mucca e bufala, quindi, in questo senso sono abbastanza differenti.
L'allevamento del bovino da carne Prezzo: in offerta su Amazon a: 22€ |
La mozzarella è un formaggio amatissimo, che trova larghissimo impiego in cucina e che piace molto sia ai grandi che ai più piccoli. Le particolari caratteristiche del latte bufalino (sapore dolciastro e maggiore concentrazione di grassi) rispetto a quello vaccino rendono la mozzarella di bufala quel prodotto particolarissimo che tutti conosciamo. Generalmente il latte fresco ha una resa che si aggira attorno al 24%. Questo significa che per un chilogrammo di mozzarella sono necessari circa quattro litri e mezzo di latte. La mozzarella di bufala ha un maggiore contenuto di grassi e proteine e non contiene molta acqua. La superiore concentrazione di lattobacilli conferisce alla mozzarella un gusto più intenso, che di fatto la rende più gustosa rispetto a quella di mucca. Da non tralasciare che essa risulta anche molto più nutriente.
La mozzarella vaccina, rispetto a quella bufalina, è certamente più diffusa. La resa del latte fresco è, in questo caso, approssimativamente uguale al 13%, il che significa circa 2 volte più bassa del latte di bufala. Questa tipologia di mozzarella è un po' più "insipida" di quella bufalina, a causa del suo contenuto di acqua ma, soprattutto, alla quasi totale assenza di grassi e ad una minore concentrazione di proteine. Il calcio, invece, è presente massicciamente, in una quantità che arriva a sfiorare il doppio rispetto allo stesso prodotto di bufala. Cento grammi di mozzarella apportano mediamente tra le 250 e le 290 Kcal. Si dimostra, pertanto, un prodotto leggerissimo e sano da consumare ogni volta lo si voglia senza correre il rischio causato dai grassi eccessivi. Si adatta, quindi, perfettamente anche ad un regime alimentare di tipo "light".
COMMENTI SULL' ARTICOLO